Sessantacinque anni fa nascevano i Cremolati. Aldo e Romeo, seconda generazione dalla famiglia Fabbri, lanciavano sul mercato i primi semilavorati per la gelateria artigiana, che diventavano gelato se aggiunti a latte attraverso l’uso di macchine elettriche. Un’innovazione destinata a rivoluzionare il settore, trasformando quello della gelateria in un business che non ha conosciuto battute d’arresto. La qualità del miglior gelato italiano diventava semplice, alla portata di tutti.
Al 38° Salone di Rimini la grande intuizione di Aldo e Romeo torna vestita di innovazione. Fabbri presenta ai professionisti del comparto una nuova linea che rimette in vaschetta l’irresistibile cremosità del vero gelato italiano. Si chiama Simplé Gold ed è realizzata usando solo ingredienti e aromi naturali. Cinque le varianti, le più richieste dai consumatori in tutto il mondo: Vaniglia, Cioccolato, Caramello, Tiramisù e Gianduia.
Ma non è questo l’unico ritorno alle origini per un’azienda che, in centododici anni di storia, ha promosso e difeso nel mondo la nostra tradizione gastronomica. E che, nel 1905, nacque come “Premiata Distilleria G. Fabbri”: basta il nome a ricordarci che Fabbri iniziò come grande produttore di liquori che hanno fatto la storia. I più “grandi” fra i presenti a Rimini ricorderanno di certo il Liquore 1° Maggio e l’Amaro Carducci, per fare solo due esempi. Oggi l’azienda torna nel settore degli alcolici senza rinnegare l’attenzione a un bere responsabile e moderato: al Salone di Rimini rilancia il suo Marendry, una specialità non più prodotta dagli anni Settanta che torna in una veste attuale e contemporanea. Colore rosa cerasuolo, note di Amarena Fabbri e bitter, solo aromi e coloranti naturali e solo 21 gradi, il limite oltre il quale le bevande diventano superalcolici.
Nuovi gusti e grandi classici
La gelateria Fabbri propone anche, come ogni anno, deliziose novità di gusto.
Dal nuovo Caffè Ginseng, per un gelato che profuma d’oriente, al freschissimo Ribes Nero, che in natura è un potentissimo antiossidante.
I più golosi potranno farsi abbracciare dall’avvolgente Lemon Cookie, un nuovo variegato che nasce dall’incontro di crema al limone e fragranti biscotti.
Immancabile il ritorno dei grandi successi delle scorse stagioni. A Rimini sarà possibile gustare di nuovo Polly, nato dall’incontro di miele 100% italiano, pappa reale e polline e arricchito dal Crockoloso Honey & Quinoa.
Ancora, l’irresistibile variegatura ai Fichi caramellati, surplus di dolcezza per qualsiasi gusto, e il gelato più amato dai bimbi: Zucchero filato, nella sua doppia versione azzurra e rosa ma sempre decorato da una cascata di stelline di zucchero.
Dal forno alla vaschetta: al 38° Salone anche l’indimenticabile Gelato di pane e un eccezionale gelato Millefoglie, che ripropone uno dei dessert italiani più amati in versione “gelata”.
Classici, ma con un cuore vegan
Al Sigep anche rispetto per le esigenze di una filosofia di vita vegan. Fabbri ha aperto la strada alla ricerca di soluzioni per i vegani più ghiotti e anche quest’anno la gelateria vegan OK è un trionfo di gusti. Dal Cioccolato fondente alla Nocciola fino al Pistacchio puro, anche nella versione Bollo Oro Plus, e per gli amanti dei gusti alla frutta Limone e Fragolina di bosco.
A sorprendere, poi, sono leccornie di pasticceria completamente vegane. Pan di Spagna e Pasta frolla diventano vegan OK se preparate con l’innovativa Base Veg che Fabbri ha studiato per togliere limiti alla golosità: tantissime ricette di pasticceria e biscotteria si trasformano così in squisitezze adatte davvero a tutti i gusti. Inclusi quelli degli intolleranti al lattosio.
Senza contare che dal 2016 anche Amarena Fabbri è certificata vegan OK!
Tutti matti per Nutty
Può variegare il gelato o rivestire l’interno del cono, o ancora essere versato dal quale in vaschetta.
In pasticceria, poi, è perfetto per qualsiasi preparazione perché non teme la prova del forno, e si rivela un’eccellente farcitura anche per le crêpe.
Questa squisita crema cacao e nocciola non ha eguali sul mercato. Non solo perché è buonissima e perché i suoi utilizzi non si contano. Anche perché è sicura e prodotta solo con i migliori ingredienti, senza olio di palma.
Oltre alla versione classica, Nutty è disponibile anche nelle varianti Pistacchio, Nero, Cioccobianco, Cereali e Cereali Bianco.
Una drink-list da urlo
Allo stand Fabbri 1905 non mancheranno grandi classici come l’Amarena Gin Tonic e la Piña Colada e gli Spritz nelle irresistibili varianti Hugo Rosa (con Mixybar Fiori e bacche di sambuco), Tropical e Amarena.
Ampio spazio alle creazioni di molecular mixology, che stupiranno gli ospiti Fabbri per gusto e creatività. Turquoise bleu con caviale di cocco e Amarenegroni con velluto Amarena saranno solo due delle specialità che si assaggeranno.
Anche chi non ama la gradazione alcolica avrà ampi margini di scelta. Fra le specialità alcohol-free che l’azienda bolognese porterà al Sigep anche un’Amarena Caipiroska, a base di lime e Amarena Fabbri, e una Lemonade Apple Pie, che farà sognare le migliori torte di mele con il suo mix di lime, Mixybar Mela verde e Mixybar cannella.
Tanti ospiti
Ogni giorno lo staff della Fabbri Master Class, guidato dalla campionessa del mondo di pasticceria Pastry Queen 2012 Sonia Balacchi, offrirà veri e propri mini-corsi e ghiotte lezioni pratiche.
Domenica 22 gennaio una coppia d’assi del beverage: il romagnolo Jonathan Di Vincenzo porterà in fiera colori e profumi del tiki, mentre il campione italiano di latte-art Giuseppe Fiorini stupirà con spettacolari cappuccini e altre creazioni di caffetteria… bellissime e buonissime.
Fra gli ospiti più attesi, la ventiseienne barlady ungherese Anett Malomhegyi, di casa a Londra, da poco eletta nuova Lady Amarena al termine di una competizione che l’ha vista avere la meglio su quindici finaliste da tutto il mondo. Sarà lei lunedì 23, affiancata dal barman Diego Ferrari, a svelare alcuni dei segreti del suo lavoro attraverso la preparazioni di alcune specialità di mixology. Incluso “Amarena Breakfest”, il cocktail con cui ha vinto il titolo di Lady Amarena. Di cui svelerà l’ispirazione, nata mentre preparava una torta nella sua casa di Londra…
Martedì 24 sarà invece la volta della Lady Amarena uscente Cinzia Ferro, anima dell’Estremadura Café di Verbania e fortissima sostenitrice della miscelazione in rosa made in Italy.