Al via oggi mercoledì 18 gennaio al Quartiere fieristico di Bologna la prima giornata di Marca, fino a domani giovedì 19 gennaio
Alla fiera, giunta alla 13esima edizione, (clicca qui per leggere la nostra recente notizia con gli appuntamenti di domani 19 gennaio), parteciperanno tutte le maggiori insegne della grande distribuzione: Auchan, Carrefour, Conad, S&C-Consorzio Distribuzione Italia, Coop, Coralis, Crai, Despar, Iper, Italy Discount, Marr, Selex, Sigma, Simply, Sisa, Risparmio Casa, Tigotà, TuoDì, Unes, Vègè.
Anticipiamo alcuni dati del 13° Rapporto Marca-BolognaFiere “La Marca del Distributore nel segmento premium: un successo tra tradizione ed innovazione”, (si terrà giovedì 19 gennaio), elaborato da Adem Lab-Università di Parma sulla base anche di una ricerca commissionata ad Iri.
Crescono i prodotti a marchio del distributore
Torna a crescere la marca del distributore (Mdd), cioè quei prodotti commercializzati all’interno dei punti vendita della distribuzione moderna organizzata con lo stesso brand dell’insegna o con marchi riferibili all’impresa distributiva.
Nel corso del 2016 si è registrato un aumento dell’1,7% a valore e dello 0,2% a volume rispetto allo stesso periodo del 2015, toccando una quota di mercato del 18,5%. Al settembre scorso, il fatturato nei canali ipermercati, supermercati e libero servizio ha raggiunto così i 9,76 miliardi di euro, con una particolare penetrazione nel canale discount nel quale la Mdd ha raggiunto il 54% di quota.
Secondo il nuovo Rapporto Marca-BolognaFiere, i consumatori acquistano sempre più prodotti Mdd del segmento premium di alta qualità: la crescita del fatturato di questo segmento, che nei primi 9 mesi del 2016 ha toccato 1,32 miliardi di euro, è stata spinta infatti dai prodotti bio (+16,1% a valore e +14,4% a volume) e da quelli premium (+13,8% a valore e +12,4% a volume).
Parallelamente, si registra un ampliamento dell’assortimento di prodotti Mdd in tutti i canali distributivi per offrire una maggiore varietà ai consumatori: in particolare nei supermercati (1.415 referenze, +49 rispetto al 2015) nel libero servizio (799, +40) e negli ipermercati (2091, +6). Riprende inoltre la crescita della Mdd nel Sud d’Italia: nel corso del 2016 il trend delle vendite (+0,6%) supera la media nazionale, anche se la strada per la convergenza risulta ancora lunga, in quanto la quota al Sud risulta del 13,2% contro il 18,5% del totale Italia.
La Conad anche nel 2016 ha visto lievitare — a parità di rete — il suo fatturato del +2,6% pari a 12,5 miliardi di euro, con una quota di mercato che si attesta all’11,9% e che raggiunge il 20,2% nel canale dei supermercati, dove circola il 50% del giro d’affari del business degli alimentari.Un canale in cui il gruppo guidato dall’Amministratore delegato Francesco Pugliese consolida peraltro il suo primato, soprattutto grazie alla crescita dei prodotti a marchio che raggiungono a novembre una quota del 27,4% (26,4% nel 2015), staccando di 8,2 punti percentuali la media italiana salita al 19,2% dal 18,8% (fonte: Iri).
Si tratta di un mercato che nel complesso vale circa 10 miliardi di euro, il 30% dei quali viene assorbito proprio da Conad. Cresce anche il livello di penetrazione dei punti vendita del gruppo (ipermercati + supermercati) sull’universo delle famiglie, salito fino a toccare il 32,1% con un leggero vantaggio su Coop (31,8%).